Rocca Grimalda

San Giacomo frazione di Rocca Grimalda

San Giacomo frazione di Rocca Grimalda

La parte nord del territorio rocchese forma la frazione San Giacomo, una volta detta dei Boschi per la presenza di grandi distese silvestri appartenenti ai conti di Rocca, durante i secoli sostituite da coltivazioni, in particolare vigneti.

La località è composta, oltre che da un piccolo nucleo abitato nelle vicinanze della chiesa, da case sparse nella campagna circostante.

Le prime notizie su San Giacomo risalgono al XVI secolo: nella zona erano presenti le cascine Schierano e Zerba, che ancora oggi conservano la struttura raccolta dell’impianto originario e, secondo alcune fonti, la Savoia Vecchia, stazione di cambio dei cavalli e locanda situata lungo un ramo della strada franca del Rio Secco, antica via di comunicazione per il Monferrato e la Francia.

Il tracciato di questa strada partiva da Libarna, sulla via Postumia, toccava Gavi, scendeva a Capriata, risaliva il Rio Secco nei pressi di San Giacomo e proseguiva quindi attraverso la Corte di Carpeneto per Acqui. Esistono antichi documenti, carte topografiche e atti che trattano di questa via di comunicazione di notevole importanza.

Il culto di San Giacomo sorse nella zona probabilmente a opera di pellegrini( non a caso anche a Gavi esiste la stessa devozione) in viaggio verso Santiago de Compostela, in Spagna, dove ancora oggi si venerano le reliquie dell’apostolo. La devozione a San Giacomo era così sentita che i rocchesi la sostituirono al culto di San GiovanniBattista, titolare originario della parrocchia di Rocca Grimalda.

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