Belforte Monferrato
Belforte M.to ultimo lembo del Piemonte posto sui primi contrafforti dell’Appennino Ligure deve le sue origini ad una antichissima colonia monastica Benedettina di San Colombano che fondò il paese battezzandolo con il nome di Uxetium. Nel 1200 a seguito di una battaglia il nome tramutò in Bellum Fortium cioè Belforte. L’economia locale dall’antichità fino agli anni 70 fu sempre basata sull’agricoltura e in particolare sulla coltivazione della vite e sul commercio con la vicina Liguria. Dall’evento autostrada (anni 70) ai nostri giorni l’economia del paese è cambiata. questo fatto è dovuto all’insediamento di importanti centri produttivi.Luoghi d'interesse
Il castello, edificato tra il '400 e il '600 attorno alla massiccia ed alta torre a pianta quadrata, fatta erigere dalla Repubblica Genovese attorno al 1100 per il controllo del confine con il Monferrato ed a difesa di una delle strade altomedievali, che da Genova via Capanne di Marcarolo, scendeva a Ovada e proseguiva verso Acqui Terme, nel sito dove originariamente esisteva unmonastero benedettino (sec. V) ed intorno al quale venne a costituìrsi il primo borgo (località Pastori); residenza dei feudatari che si sono succeduti nal possesso del feudo: Obertenghi, Spinola, Grimaldi, Cattaneo della Volta.
L'attuale parrocchia della Natività della Beata Vergine, edificata alla fine del 1400, conserva sul campanile una statua dorata della Madonna, e all'interno una tela raffigurante la Crocifissione, attribuita alla scuola del pittore Domenico Fiasella.
L'oratorio di San Rocco, sede della confraternita della Santissima Annunziata, si caratterizza per una interessante meridiana.